Lotta più incisiva alle frodi, anche grazie a un maggior utilizzo della banca dati sinistri, e riforma del bonus malus. Sono le proposte più importanti avanzate dall'Isvap per contenere costi e tariffe della Rc auto: secondo l'istituto di vigilanza, però, anche le compagnie devono fare la propria parte, ricercando una maggiore efficienza dei servizi di riqualificazione. "Sul costo finale della Rc auto intervengono alcuni fattori tipici del nostro Paese, come l'elevato peso di sinistri con lesioni, la valutazione giurisprudenziale dei risarcimenti e i fenomeni fraudolenti", ha sottolineato il presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini, in una recente audizione al Senato, "sono meritevoli di assoluta attenzione da parte delle istituzioni, ma giustificano solo in parte la dinamica dei prezzi che caratterizza il comparto e, più in generale, il differenziale dei prezzi stessi nel contesto europeo. Sono imprescindibili interventi per rimuovere le carenze interne al settore, in particolare nella fase di liquidazione dei sinistri, altrimenti il riflesso sui prezzi e sui consumatori continuerà a presentarsi ciclicamente. Dopo un biennio 2008/2009 di forte deterioramento degli indicatori tecnici, il comparto ha mostrato nel 2010 i primi segnali di miglioramento che si sono rafforzati nei primi mesi del 2011", prosegue Giannini, "in particolare, nel primo semestre dell'anno scorso si è assistito da un lato alla prosecuzione nella crescita della raccolta, con un +5,9% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (frutto dell'effetto di trascinamento della politica d'incremento tariffario adottata dalle imprese soprattutto nel 2010) e dall'altro a un significativo contenimento degli importi per sinistri con seguito, cioè pagati e posti a riserva, in diminuzione di oltre sette punti percentuali rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Al netto del contributo al Fondo di garanzia per le vittime della strada e della stima per sinistri tardivi, il rapporto fra gli stessi sinistri e i premi è sceso di oltre otto punti, al 62,3% dal 70,7% del primo semestre 2010: il comparto è tornato a registrare nel conto tecnico un risultato positivo, seppur modesto, cioè 102 milioni di euro, pari all'1,1% dei premi. I conti di fine anno, peraltro, risentiranno del limitato apporto della gestione finanziaria".
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martedì 7 febbraio 2012
Diminuire le tariffe Rc auto si può! Lo dice l'Isvap e noi speriamo sia vero
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