Dopo le denunce e le segnalazioni dello scorso anno, l'Isvap ha reso noto che continuano a circolare sul mercato polizze fittizie da parte di numerose compagnie fantasma, o società che non avrebbero i titoli per stipulare polizze Rc auto. Il proliferare di queste fantomatiche compagnie si coniuga con il crescente numero di automobilisti e motociclisti totalmente privi di assicurazione obbligatoria Rc auto. Il risultato è un quadro veramente sconfortante. Il 2011 resterà, infatti, tristemente noto come l'anno dell'aumento eccezionale dei veicoli che viaggiano senza copertura assicurativa, molti dei quali con tagliandi falsi esposti in bella vista sul parabrezza.
Gli elevati costi delle assicurazioni auto in Italia negli ultimi anni hanno contribuito ad alimentare indirettamente la nascita di compagnie assicurative fantasma, in cui sono incorsi numerosi automobilisti alla ricerca di polizze low cost. I contratti fasulli vengono venduti a prezzi stracciati, allettando gli automobilisti anche attraverso la concessione di polizze temporanee della durata compresa fra 3 e 15 giorni. Solo tra aprile e maggio 2011, i casi di compagnie fantasma denunciati dall'Isvap sono stati più di dieci.
Negli ultimi 12 mesi sono state 35 le compagnie fantasma smascherate dalle autorità e tra il 2002 e il 2010 quasi un centinaio. Secondo una stima dell'Aci, in Italia circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione, vale a dire 7 veicoli su 100; le infrazioni rilevate dalle forze dell'ordine per mancanza di copertura Rc auto sono state 100.000 nell'ultimo anno, e hanno rappresentato il 3% del totale delle frodi assicurative accertate. Inoltre, gli indennizzi del Fondo di Garanzia per incidenti causati dai veicoli senza Rc auto sono stati 22.000 nel 2010, in aumento del 10% negli ultimi 3 anni.
Questo fenomeno (affiancato ad una sempre maggiore tendenza a risarcire i piccoli danni alla controparte di tasca propria, per evitare di peggiorare la classe di merito) è alla base della diminuzione dei sinistri denunciati alle assicurazioni per il 2010, con una frequenza scesa al 7,37% contri il 7,77% del 2009. Ciò si riflette anche in un decremento del numero di automobilisti che nel 2012 rinnoveranno le polizze con un peggioramento della classe di merito. Ma la manovra appena attuata dal Governo Monti ha preso di mira anche gli evasori della Rc auto attraverso la legge di stabilità, votata dalla maggioranza del Parlamento a conclusione del 2011. Obiettivo principale: ridurre l'evasione assicurativa, cioè debellare una percentuale pari a circa il 10% di automobilisti che circolano sulle strade italiane totalmente fuori legge.
Con l'avvento del nuovo anno, infatti, è stata introdotta un'ulteriore modifica al codice della strada, che mira a individuare e sanzionare ogni tipologia di frode perpetrata ai danni di una compagnia assicurativa. Infatti, i trasgressori avranno sicuramente di che preoccuparsi, a seguito dell'introduzione dei controlli incrociati tra i numeri di targa e i database forniti dalle compagnie. Inoltre, i numerosi dispositivi automatici collocati sulle nostre strade per rilevare la velocità o i dati del traffico (telecamere, Tutor e autovelox), saranno in grado di fornire ogni documentazione utile riguardo la polizza Rc auto, riuscendo a verificare anche l'effettiva copertura assicurativa. La documentazione fotografica proveniente dagli autovelox avrà pieno valore legale per esaminare la validità della polizza sottoscritta.
La legge di stabilità ha, inoltre, modificato l'articolo 193 del codice della strada, che impone l'obbligo di circolare solo se coperti da una polizza di responsabilità civile verso terzi, aggiungendo tre nuovi commi di questo genere: "L'accertamento della mancanza di copertura assicurativa obbligatoria del veicolo può essere effettuato anche mediante il raffronto dei dati relativi alle polizze emesse dalle imprese assicuratrici con quelli provenienti dai dispositivi o apparecchiature di cui alle lettere e), f) e g) del comma 1-bis dell'articolo 201, omologati ovvero approvati per il funzionamento in modo completamente automatico e gestiti direttamente dagli organi di polizia stradale".
Gli automobilisti saranno invitati dalle forze dell'ordine a esibire il contrassegno di assicurazione; in caso contrario, si vedranno applicare le sanzioni già previste per questo tipo di illecito, ovvero una multa da 798 a 3.194 euro, oltre al sequestro del veicolo. Le prime verifiche applicate con la nuova tecnica di controllo sono già in atto, ma solo nei prossimi mesi, dati e statistiche alla mano si potrà capire e valutare se le novità introdotte saranno in grado di debellare, o quanto meno di diminuire sensibilmente, il fenomeno dell'evasione Rc auto.
Certamente si può fina da ora affermare che si tratterà di una sorpresa senz'altro amara per tutti quegli automobilisti che confidavano di aver stipulato una polizza a norma di legge e che, purtroppo, sono invece incappati in contratti emessi da compagnie fantasma. Proprio per rafforzare la vigilanza su questo fenomeno ed evitare tale sgradita sorpresa agli automobilisti, l'Isvap ha inaugurato una nuova sezione sul proprio sito ufficile, che permette di visualizzare l'elenco completo delle compagnie abilitate ad operare. Questo, unito a una certa dose di prudenza e alle misure governative recentemente introdotte, sicuramente contribuirà a migliorare la situazione in un campo minato come quello della Rc auto.