Il Governo Monti ha varato molte novità nel campo delle assicurazioni Rc Auto, dando il via libera al montaggio della scatola nera sui veicoli, varando il risarcimento diretto, il contrassegno virtuale al posto di quello cartaceo e dando ampio spazio al confronto delle offerte. Ma vediamo in sintesi e più in dettaglio di cosa si tratta.
- Risarcimento danni: chi vuole ricevere il risarcimento sotto forma di denaro anziché ottenere la riparazione del veicolo presso l'officina convenzionata con la compagnia assicurativa deve accettare uno sconto del 30% rispetto alle tariffe medie. La penalizzazione mira a scongiurare comportamenti fraudolenti da parte dei clienti, ma pare eccessiva. In alternativa si poteva proporre lo stesso importo stabilito dall'officina, che è presumibilmente più basso dei livelli di mercato.
- Possibilità di scegliere fra almeno tre polizze Rc Auto diverse: gli agenti hanno l'obbligo di sottoporre ai clienti i preventivi di almeno tre diverse compagnie. I contratti che violano la norma sono nulli, mentre alla compagnia che ha conferito il mandato all'agente (che risponde in solido) verrà applicata una sanzione compresa fra 50 e 100 mila euro. L'agente resta però monomandatario e, per questo motivo, riteniamo che non esistano garanzie in merito al fatto che il ventaglio dei preventivi non sia costruito ad arte per far convergere la scelta sulla compagnia rappresentata.
- Montaggio della scatola nera sui veicoli: i clienti che acconsentono alla perizia sul veicolo prima della stipula o all'applicazione di meccanismi elettronici per registrarne l'attività possono ottenere sconti dalle compagnie. L'installazione della scatola nera è a carico dell'assicurazione, ma resta incertezza su chi pagherà la manutenzione o il collegamento con le centrali di rilevazione. Saranno spese tali da superare sconti medi che al momento si attestano attorno al 5%?
- Introduzione del contrassegno virtuale al posto del cartaceo: basta contrassegno assicurativo cartaceo per l'Rc Auto, contro la sua contraffazione arriva il contrassegno virtuale. Il decreto legge sulle liberalizzazioni prevede la progressiva dematerializzazione dei contrassegni, introducendo la loro sostituzione o integrazione con sistemi elettronici o telematici e l'utilizzo, ai fini dei relativi controlli, dei dispositivi di controllo o rilevamento a distanza delle violazioni delle norme del Codice della strada.
Le disposizioni del Governo hanno un obiettivo preciso, ovvero abbattere il pernicioso fenomeno delle frodi assicurative, riducendo i costi per le compagnie che, aloro volta, per prassi, aumentano i premi che i clienti sono costretti a pagare e che, a ben vedere, hanno raggiunto soglie a dir poco intollerabili, incidendo molto anche sui bilanci familiari.