giovedì 8 maggio 2008

AXA: performance deludente nel ramo vita e nei fondi pensione

Anche le assicurazioni risentono della crisi economica mondiale. Questa congiuntura negativa che sta affliggendo i sistemi economici europeo e nordamericano ha condizionato pesantemente anche il comparto assicurativo del colosso Axa, con particolare riferimento al ramo vita ed ai fondi pensione. Il fatturato, nel primo trimestre di quest'anno, è calato del 2,7% ma Henri de Castries, presidente esecutivo del gruppo Axa, ha voluto rassicurare il mercato: "Axa ha retto bene pur in un contesto di turbolenze sui mercati finanziari e di evoluzione della regolazione e delle norme fiscali in alcuni Paesi".

A noi, a dire il vero, pare che il titolo Axa non abbia assorbito tanto bene la crisi. Infatti, l'azione ha subito una svalutazione di quasi il 18% rispetto a 6 mesi fa! "Axa ha affrontato un contesto macroeconomico diffìcile, come il resto del settore, ma è comunque riuscito a mantenere i suoi obiettivi sul lungo termine in tutti i comparti di attività - a dirlo sono stati gli analisti di Société Generale".

Commenti rassicuranti giungono anche da parte degli analisti di Natixis poiché "Axa beneficia di una notevole diversificazione geografica rispetto ai suoi concorrenti". Nel primo trimestre 2008 il giro d'affari del gruppo assicurativo (che in Italia è presente mediante Mps Vita e con una partecipazione del 4% detenuta nel Monte Paschi) si è attestato sui 28,066 miliardi di euro.

Il calo complessivo del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2007 è dovuto principalmente alle difficoltà del ramo vita e dei fondi pensione, aree in cui il volume delle nuove polizze (1,939 miliardi di euro) ha fatto segnare una performance negativa del 6,3% a livello mondiale.

Il calo è stato particolarmente forte nel Regno Unito (-13%), in Giappone (-12%) e negli Stati Uniti (-10%). Negli States, Axa, oltre ad affrontare una difficile situazione economica, ha dovuto scontare anche e soprattutto l'indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro, che si fa sentire pesantemente sui conti consolidati.

In flessione anche il mercato francese (-9%), una riduzione leggermente inferiore a quella registrata per tutto il settore nel Paese (-10%). Queste performance negative sono state compensate, in parte, da una tenuta del ramo danni dove il fatturato è aumentato del 2%, raggiungendo quota 8,885 miliardi di euro. Sono andate particolarmente bene la Francia (+3%),
l'area del Mediterraneo (+8%) e l'Asia (+16%). Stagnazione, invece, per le attività nel Regno
Unito (-0,1%) e addirittura calo in Germania (-1,1%) e in Svizzera (-0,9%).

Quanto alla gestione di asset, il fatturato di Alliance-Bernstein e di Axa Investment Managers è cresciuto del 3% (1,071 miliardi di euro). Infine, una buona performance anche per le assicurazioni internazionali (+5,5%, 1,136 miliardi di euro), grazie al buon andamento delle attività nel settore marittimo e nel ramo danni per i beni industriali.

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