Il presidente nazionale Sna, Claudio Demozzi, di è rivolto al Ministero delle Finanze per chiedere chiarimenti in merito all'utilizzo del denaro contante nelle operazioni di incasso dei premi assicurativi. Come noto, il decreto legge 6 dicembre 2011 numero 201, ai fini della normativa antiriciclaggio, ha abbassato la soglia di rilevanza per il trasferimento di denaro contante o titoli al portatore a 999,99 euro. "Questa significativa riduzione del limite di utilizzo del contante (precedentemente fissato a 2.500 euro) ha avuto conseguenze importanti nelle operazioni di incasso premi riferite soprattutto alle polizze auto. Le singole mandanti hanno diramato alle rispettive reti distributive indicazioni procedurali totalmente diverse, anche se riferite a casi e situazioni identiche". Vi è una compagnia, per esempio, che non intende consentire l'uso del denaro contante nemmeno in caso di frazionamento del premio qualora le rate siano singolarmente inferiori al limite previsto, laddove altre imprese hanno indicato di essere favorevoli alla possibilità di ricevere pagamenti in contanti per premi frazionati singolarmente di importo inferiore alla soglia. Ma non è tutto: difformità interpretative si riscontrano anche nel caso di pagamento di più polizze in uno stesso giorno. Per alcune compagnie, infatti, non è ammissibile nemmeno frazionare in più giorni il pagamento in contanti di polizze singolarmente sotto soglia, indicando in sette giorni il periodo in cui le operazioni si cumulerebbero superando il limite. Altre compagnie, viceversa, ritenendo che il limite vada riferito a singola transazione, autorizzano il pagamento in contanti. "Considerando che per il settore dell'intermediazione assicurativa esistono già delle limitazioni all'uso del denaro contante, da tempo disposte dall'Isvap", conclude Demozzi, "abbiamo chiesto al Ministero che la soglia per il trasferimento di contante nel settore assicurativo non venga abbassata o, perlomeno, che siano immediatamente diramati i chiarimenti necessari alla corretta interpretazione della norma".
Fin dal 2007 forniamo notizie utili e curiosità dal mondo delle assicurazioni
giovedì 26 gennaio 2012
lunedì 23 gennaio 2012
Ecco le novità sull'Rc Auto varate dal Governo Monti
Il Governo Monti ha varato molte novità nel campo delle assicurazioni Rc Auto, dando il via libera al montaggio della scatola nera sui veicoli, varando il risarcimento diretto, il contrassegno virtuale al posto di quello cartaceo e dando ampio spazio al confronto delle offerte. Ma vediamo in sintesi e più in dettaglio di cosa si tratta.
- Risarcimento danni: chi vuole ricevere il risarcimento sotto forma di denaro anziché ottenere la riparazione del veicolo presso l'officina convenzionata con la compagnia assicurativa deve accettare uno sconto del 30% rispetto alle tariffe medie. La penalizzazione mira a scongiurare comportamenti fraudolenti da parte dei clienti, ma pare eccessiva. In alternativa si poteva proporre lo stesso importo stabilito dall'officina, che è presumibilmente più basso dei livelli di mercato.
- Possibilità di scegliere fra almeno tre polizze Rc Auto diverse: gli agenti hanno l'obbligo di sottoporre ai clienti i preventivi di almeno tre diverse compagnie. I contratti che violano la norma sono nulli, mentre alla compagnia che ha conferito il mandato all'agente (che risponde in solido) verrà applicata una sanzione compresa fra 50 e 100 mila euro. L'agente resta però monomandatario e, per questo motivo, riteniamo che non esistano garanzie in merito al fatto che il ventaglio dei preventivi non sia costruito ad arte per far convergere la scelta sulla compagnia rappresentata.
- Montaggio della scatola nera sui veicoli: i clienti che acconsentono alla perizia sul veicolo prima della stipula o all'applicazione di meccanismi elettronici per registrarne l'attività possono ottenere sconti dalle compagnie. L'installazione della scatola nera è a carico dell'assicurazione, ma resta incertezza su chi pagherà la manutenzione o il collegamento con le centrali di rilevazione. Saranno spese tali da superare sconti medi che al momento si attestano attorno al 5%?
- Introduzione del contrassegno virtuale al posto del cartaceo: basta contrassegno assicurativo cartaceo per l'Rc Auto, contro la sua contraffazione arriva il contrassegno virtuale. Il decreto legge sulle liberalizzazioni prevede la progressiva dematerializzazione dei contrassegni, introducendo la loro sostituzione o integrazione con sistemi elettronici o telematici e l'utilizzo, ai fini dei relativi controlli, dei dispositivi di controllo o rilevamento a distanza delle violazioni delle norme del Codice della strada.
Le disposizioni del Governo hanno un obiettivo preciso, ovvero abbattere il pernicioso fenomeno delle frodi assicurative, riducendo i costi per le compagnie che, aloro volta, per prassi, aumentano i premi che i clienti sono costretti a pagare e che, a ben vedere, hanno raggiunto soglie a dir poco intollerabili, incidendo molto anche sui bilanci familiari.
domenica 22 gennaio 2012
Assicurazioni sui mutui: obbligatorio per la banca indicare l'offerta di due assicurazioni
Abolita, dal Governo Monti, l'esclusiva per le polizze sui mutui bancari.Questa nuova norma prevede che, a differenza del recente passato, in cui le banche avevano la possibilità di abbinare polizze sui mutui appartenenti al medesimo gruppo, senza quindi lasciare scelta ai clienti, da oggi in poi, queste, saranno obbligate a proporre ai mutuatari l'offerta di due compagnie diverse tra le quali scegliere. Questo fa si che i clienti, avendo facoltà di scelta, vadano ad acquistare prodotti maggiormente confacenti alle proprie esigenze, ottenendo anche un certo risparmio a livello economico. Trattasi sicuramente di una buona norma che speriamo venga applicata il più presto possibile nell'interesse di tutti coloro i quali hanno la necessità di contrarre un mutuo per l'acquisto della propria casa.
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martedì 17 gennaio 2012
Skandia Insurance non è autorizzata a commercializzare polizze Rc Auto in Italia
Nessun intermediario può commercializzare polizze Rc Auto intestate a Skandia Insurance. A segnalarlo è l'Isvap, per la quale questa compagnia non rientra tra quelle autorizzate o, comunque, abilitate all'esercizio dell'attività assicurativa in Italia. La documentazione assicurativa contraffatta riporta anche la denominazione di Skandia Vita SpA con indicazioni sulla sede legale e sugli estremi autorizzativi corrispondenti a quelli della società italiana autorizzata a operare in Italia esclusivamente in alcuni rami vita. Per l'istituto di vigilanza, l'eventuale stipulazione di polizze Rc Auto, ancorché temporanee, recanti l'intestazione suddetta, comporta per i contraenti l'insussistenza della copertura assicurativa e per gli intermediari lo svolgimento di un'attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative.
lunedì 16 gennaio 2012
Non aumentare le tariffe Rc Auto deve essere una priorità per le compagnie
Il 2012, dal punto di vista economico sarà un anno terribilmente difficile per tutte le famiglie italiane. La pressione fiscale è alle stelle ed ai limiti dell'umana sopportazione. E' frustrante dover lavorare gratis fino alla terza settimana di giugno per rimpinguare le casse dell'Erario e poi, solo in seguito, iniziare a lavorare per noi stessi. Un fisco barbaro e incivile che falcia tutto e tutti a causa di un'emergenza economica dovuta non al mal governo di casa nostra ma a fattori esterni che hanno l'obiettivo di far crollare il sistema Europa e l'Euro, sta mietendo le prime vittime. Persone dal reddito minimo che si vedono recapitare richieste di rimborso alquanto esose e che preferiscono suicidarsi pur di non continuare a sopravvivere nell'indigenza, imprese che falliscono e rincari dei servizi, completano un quadro desolante e devastante al contempo. La disoccupazione appare in aumento e l'economia reale indica a chiare lettere che stiamo attraversando una recessione di immani proporzioni. La ricetta per migliorare un siffatto stato di cose sarebbe ridurre la percentuale derivante dal rapporto debito pubblico/Pil (Prodotto interno lordo), ma per poterla attuare sarebbe necessario far crescere i consumi e gli investimenti, cosa che è evidentemente impossibile in questa fase, poiché stipendi e pensioni non sono adeguatamente allineati al costo della vita.
Dopo questa lunga, ma doverosa premessa, diciamo che in un siffatto contesto è lecito chiedersi se la crescita dei prezzi delle tariffe Rc Auto sia terminata e se non ci si possa attendere una certa riduzione a causa, tra l'altro, del minor uso dell'autovettura che si riscontra nei momenti di crisi. Riteniamo che questa speranza sarà disattesa non tanto per la vituperata voracità delle compagnie di assicurazione, ma per il persistere di diverse anomalie. Per comprendere le ragioni di questa previsione ci pare opportuno esaminare i fattori che determinano il prezzo dell'assicurazione auto e di molte altre coperture nei rami danni. La voce più importante è quella relativa al pagamento dei sinistri (loss ratio). La sua incidenza sui premi raccolti, nel ramo Rc Auto, è stata dell'87,3% nel 2010. E' presumibile che nel 2011 questo onere percentuale possa diminuire, purché non si palesino forti carenze nell'accantonamento riserva dei sinistri degli anni precedenti. E questa è sicuramente una buona notizia.
La seconda voce da prendere in considerazione è quella relativa alle spese generali e di acquisizione dei contratti (expence ratio) che nel 2010 ammontava al 18,4%. Su questo versante riteniamo improbabile che si possano ottenere dei miglioramenti significativi. Le spese di amministrazione, infatti, sono arrivate al 4,4% e potrebbero subire solo un'ulteriore limatura. Gli oneri provvigionali ammontano al 10,5% mentre il coacervo delle altre spese relative all'acquisizione dei contratti ammontano al 3,5%. Premesso che queste percentuali sono analoghe a quelle dei Paesi europee con le economie più avanzate, riteniamo improbabile assistere a riduzioni poiché il 90% circa dei premi è raccolto da agenti i cui bilanci non sono di certo floridi. Molti assicuratori, al contrario, ritengono che vi potrà essere un aggravamento di questi oneri per ragioni di concorrenza e per garantire la sopravvivenza di taluni punti vendita.
Resta, infine, l'ultima voce: utili da investimenti che, fino al 2007, hanno contribuito, con percentuali nell'ordine del 6% dei premi, al miglioramento dei risultati. Nel 2010 questa contribuzione è scesa intorno al 3%. Per l'esercizio che si sta chiudendo, le previsioni non sono certo rosee a causa del forte deterioramento di valore del comparto obbligazionario. Se le compagnie si vedranno costrette a svalutare gli investimenti in titoli di Stato, il saldo potrebbe risultare addirittura negativo, andando così ad annullare i benefici che potrebbero riscontrarsi nella loss ratio.
Se dall'analisi di questi fattori appare improbabile una riduzione delle attuali tariffe Rc Auto, si potrebbe, tuttavia, auspicare l'assenza di ulteriori aumenti nel 2012. Riteniamo invece che i costi per gli assicurati cresceranno ancora perché le compagnie possano affrontare, con le carte in regola, i dettami che provengono dalla normativa in tema di solvibilità che, salvo ulteriori rinvii, entrerà in vigore nel 2013. Questa normativa, assai complessa e articolata, può essere banalizzata con l'asserzione che, afronte di una crescita dei premi, le imprese dovranno immettere nuovi capitali. E i capitali, com'è ampiamente risaputo, hanno un costo la cui determinazione dipende dalle disponibilità di denaro fresco esistente sul mercato. Questa disponibilità è assai ridotta come ha potuto constatare recentemente il Tesoro nelle recenti aste di Bot e Btp e viene raccolta soltanto se ben remunerata.
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domenica 15 gennaio 2012
Metro per metro extra di Zurich Italia
Nel mercato delle polizze assicurative per la casa è sicuramente una tra le soluzioni più apprezzabili. Si chiama Metro per Metro Extra di Zurich Italia e si rivolge in particolare ai single e alle giovani coppie ed è adatta ai sottoscrittori di un mutuo bancario per l'acquisto di una casa. Il preventivo è calcolato in base alle dimensioni dell'abitazione in metri quadri commerciali ed è possibile scegliere solo le coperture e le garanzie di interesse. Se il cliente ha acceso un mutuo bancario per l'acquisto della casa può sottoscrivere la polizza a tassi agevolati. La soluzione offre una copertura dedicata per gli impianti a uso domestico che utilizzano fonti di energia rinnovabile, come l'impianto fotovoltaico e l'impianto solare termico. E' possibile scegliere tra le 4 garanzie disponibili: incendio e danni alle proprie cose; furto; responsabilità civile e assistenza famiglia. Inoltre, con una estensione delle condizioni generali di polizza, questa tutela anche in caso di danni diretti all'impianto a seguito di eventi come incendi dell'abitazione, grandinate, atti di vandalismo e furto dei pannelli dell'impianto fotovoltaico.
mercoledì 11 gennaio 2012
Business Gemma di Intesa Sanpaolo, la polizza dedicata alle imprenditrici
Valorizzare il talento delle donne, sottolineare il valore del loro lavoro, offrire strumenti per favorire l'equilibrio tra vita pubblica e privata: Intesa Sanpaolo si è lanciata in una corte serrata all'universo femminile, presentando sul mercato uno speciale prodotto assicurativo dedicato appunto alle imprenditrici e alle libere professioniste. Cosa accade? A che si deve tanta ammirazione e tanta attenzione? Al business, bellezza. Dietro la nascita di questa polizza, chiamata Business Gemma, c'è infatti un'analisi della realtà imprenditoriale femminile che rivela cose molto importanti. E cioè che sono più di 1,4 milioni le imprese gestite da donne in Italia, che rappresentano circa un quarto del tessuto imprenditoriale nazionale. Di più. Questo esercito di aziende a guida femminile è quello che sta mantenendo un trend di crescita importante nonostante la crisi, dimostrando di saper reagire meglio di quanto non stiano facendo le imprese in mano agli imprenditori uomini. Femmine più brave dei maschi, dunque: a livello nazionale la crescita delle imprese femminili (+2,1%) ha più che compensato la diminuzione accusata dalle imprese maschili (-0,4%), permettendo un risultato aggregato positivo, pari allo +0,2%. Non solo. Per ogni azienda che fallisce ne nasce una rosa: nel corso dell'ultimo esercizio sono state 10.000 le nuove imprese femminili, un numero pari alle aziende fallite nello stesso arco di tempo. Insomma: una clientela da leccarsi i baffi, quella delle imprenditrici e libere professioniste che Intesa Sanpaolo, cioè la più grande banca italiana, presente in forze sul mercato della bancassurance, non intende farsi sfuggire. Con buona pace delle compagnie tradizionali.
sabato 7 gennaio 2012
Rc auto: offerta Sapienz Linear
La compagnia online Linear (Unipol) combina, attraverso l'Offerta Sapienz, la polizza Rc Auto ad altre garanzie o vantaggi come, per esempio, la carta verde, utile per circolare all'estero. E' coperto anche l'eventuale rimorchio agganciato all'auto durante la circolazione e l'assistenza stradale per il veicolo e le persone, 24 ore su 24. Sono coperti anche i danni che i terzi trasportati, ossia i passeggeri, possono causare a terzi, per esempio, aprendo lo sportello oppure facendo cadere una persona che passa in bicicletta. Per quanto concerne l'infortunio del conducente, invece, la polizza stabilisce che l'assicurazione vale per qualsiasi persona, compreso il contraente, che si infortuni alla guida del veicolo identificato in polizza, purché la circolazione avvenga con il consenso del proprietario. Inoltre, durante la guida sono compresi in garanzia anche l'annegamento; le ernie addominali da sforzo e gli infortuni derivanti da aggressioni, tumulti popolari, atti di terrorismo a condizione che l'assicurato non vi prenda parte attiva.
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