
Indipendentemente dal tipo di polizza e di compagnia assicurativa scelte, ci sono alcuni accorgimenti che possono contenere, e di molto, il premio da versare. Per ciò che attiene la polizza auto, se si risiede in una provincia ritenuta a rischio dalle compagnie, (questa stima viene effettuata in base ai dati statistici che considerano il numero totale dei sinistri avvenuti, nell'ultimo anno, in una determinata zona. Se questi dati sono superiori alla media la polizza RCAuto risulterà essere molto onerosa!), allora può risultare utile verificare se in famiglia, o tra i propri amici, c'è qualcuno che vive in una zona dove vengono applicati premi meno costosi e disposto a figurare come assicurato. Il caso più frequente è quello che vede il genitore o il nonno, che risiede in una città diversa da quella dei figli o dei nipoti, e al quale viene intestata la polizza. In tal caso si beneficia anche delle migliori condizioni applicate a chi è già avanti con gli anni rispetto ai giovani e ai neopatentati. Per questi ultimi la spesa da sostenere, il più delle volte, è proibitiva, per cui, almeno per i primi anni, è meglio intestare la polizza al genitore e solo in seguito sottoscrivere un contratto a beneficio del figlio. Un taglio del premio si ottiene scegliendo una polizza con formula bonus-malus e franchigia. In tal caso l'assicurato decide di rinunciare a una parte del risarcimento in caso di sinistro che resta a suo carico. Abbastanza diffusa per la garanzia furto e incendio, la formula lo è meno per la responsabilità civile. Eppure con una franchigia di 250 euro si può abbattere il premio del 5% o anche del 10%. Infine, a fronte di un sinistro causato dall'assicurato, per non perdere la classe di merito acquisita, si può rimborsare la spesa sostenuta dalla compagnia per pagare la parte lesa. Questa soluzione è valida, però, solo a fronte di importi limitati. Tenuto conto che oggi anche un piccolo danno materiale al veicolo genera spese non indifferenti, va sempre verificata la convenienza di questa scelta.