mercoledì 12 febbraio 2025

Risarcimento infortuni non mortali: cosa prevede la legge e le polizze assicurative

 


Nel settore delle assicurazioni, uno degli aspetti più critici riguarda la gestione dei risarcimenti in caso di infortunio. Le polizze infortuni non mortali sono pensate per tutelare chi subisce danni fisici, con l'obiettivo di risarcire il danno subito, non di generare arricchimento per l'assicurato. Il risarcimento mira a ripristinare la situazione precedente all’incidente, e la Cassazione, con la sua ordinanza n. 3429 del 10 febbraio, ha confermato i principi che regolano il risarcimento infortuni.

Il risarcimento del danno: no a incrementi patrimoniali

Secondo la Cassazione, se l’assicurato ha già ricevuto un risarcimento direttamente dal danneggiante, l’assicuratore non è obbligato a pagare nuovamente l'indennizzo. La polizza infortuni non mortali ha lo scopo di compensare il danno subito e non di arricchire l'assicurato. Se, ad esempio, l’assicurato ha ottenuto una somma dal responsabile dell'incidente, l’assicurazione dovrà coprire solo la differenza tra il risarcimento ricevuto e il danno complessivo subito.

La rinuncia alla surroga da parte dell’assicuratore

Un altro aspetto cruciale riguarda la rinuncia alla surroga. Se l’assicuratore paga l’indennizzo e rinuncia al diritto di agire nei confronti del responsabile dell’incidente (danneggiante), non sorge alcun diritto per l’assicurato di agire personalmente contro quest'ultimo. Questo principio evita che l’assicurato possa cumulare risarcimenti da più fonti, preservando l’equilibrio nel sistema risarcitorio.

Assicurazione infortuni non mortali: danno, non vita

La Cassazione ha chiarito che le polizze contro gli infortuni non mortali sono assicurazioni contro i danni fisici e non assicurazioni sulla vita. Secondo l’articolo 1882 del Codice Civile, le polizze vita si riferiscono esclusivamente a eventi legati alla vita, come la morte o la sopravvivenza dell’assicurato a una determinata data. Di conseguenza, l’assicurazione infortuni non mortali ha una natura diversa e si concentra sui danni fisici, non sugli eventi legati alla vita o alla morte.

Il principio indennitario: compensatio lucri cum damno

Un principio fondamentale in queste situazioni è il principio indennitario, secondo il quale l’assicurato non può incrementare il proprio patrimonio a seguito del risarcimento. L'indennizzo ha come scopo solo quello di ripristinare l’assicurato alla situazione precedente al sinistro. Se l’assicurato ha già ricevuto un risarcimento dal danneggiante, dovrà ridurre l’importo dell'indennizzo richiesto all’assicuratore. Questo concetto, noto come compensatio lucri cum damno, garantisce che non vi siano arricchimenti ingiustificati.

Il diritto di surroga dell'assicuratore

Nel caso in cui l’assicurato riceva un risarcimento, l’assicuratore acquisisce il diritto di surroga. Ciò significa che l'assicuratore può agire legalmente contro il danneggiante per recuperare l'importo pagato. Tuttavia, l’assicuratore può decidere di rinunciare a questo diritto sin dall'inizio. Ad esempio, una palestra con polizza infortuni per i suoi clienti potrebbe scegliere di non agire contro un altro cliente responsabile dell'incidente, per evitare di agire contro una persona già parte della stessa struttura.

Risarcimento e valore del corpo umano

Un tema controverso riguarda la valutazione del danno subito in seguito a un infortunio. La Cassazione ha respinto l'idea che il corpo umano non abbia un “prezzo”, ma ha sottolineato che l'indennizzo serve esclusivamente a ristorare il danno subito e non a compensare con un guadagno. Pertanto, qualunque risarcimento ottenuto dal danneggiante ridurrà l’importo dell’indennizzo che l’assicuratore dovrà pagare all’assicurato.

La polizza infortuni non mortali e il principio indennitario

In sintesi, le polizze di assicurazione contro gli infortuni non mortali sono progettate per garantire una compensazione adeguata al danno subito, senza favorire un aumento patrimoniale per l’assicurato. L'indennizzo serve a ripristinare la situazione precedente all'incidente, e la giurisprudenza stabilisce che i risarcimenti da più fonti non sono cumulabili per evitare abusi. Le polizze infortuni sono essenziali per tutelare chi subisce danni fisici, sempre nel rispetto del principio indennitario.

Credit photo: Towfigu Barbhuiya

martedì 4 febbraio 2025

La Liquidazione della FWU Life Insurance Lux: Un Viaggio tra Storia, Crisi e 120.000 Assicurati Italiani

 


La FWU Life Insurance Lux S.A., compagnia di assicurazioni con sede in Lussemburgo, è stata messa in liquidazione ufficiale. A fine gennaio 2025, il Tribunale del Lussemburgo ha preso la decisione di sciogliere la compagnia e avviare l’iter liquidativo, segnando la fine di una lunga vicenda per i suoi clienti, molti dei quali si trovano in Italia. Circa 120.000 persone hanno sottoscritto polizze con questa compagnia, che operava nel nostro Paese attraverso broker e reti finanziarie-assicurative. Ma come è arrivata a questo punto e cosa succederà ora agli assicurati?

La storia della FWU Life Insurance Lux

La compagnia ha avuto un inizio promettente. Fondata come una compagnia di assicurazioni in Lussemburgo, la FWU Life Insurance Lux si è distinta nel panorama europeo per la sua offerta di polizze vita e di investimento. Negli anni, si è rapidamente affermata come un attore rilevante, specialmente in Italia, dove ha attirato numerosi clienti attraverso intermediari finanziari e assicurativi.

Tuttavia, nel tempo, la compagnia ha dovuto affrontare crescenti difficoltà finanziarie. I segnali di crisi sono emersi man mano che la gestione della compagnia si complicava, con una gestione poco chiara dei fondi e costi crescenti che hanno pesato sui rendimenti offerti ai sottoscrittori. La situazione è culminata nel 2025 con la decisione di liquidare l’azienda, un processo che lascia in sospeso migliaia di polizze e investimenti per i suoi assicurati, con molteplici incertezze sul futuro.

Cos’è la liquidazione della FWU Life Insurance Lux?

La liquidazione della compagnia non è un processo rapido, e avrà implicazioni significative per i suoi 120.000 assicurati italiani. Il Tribunale del Lussemburgo ha dato l’avvio al procedimento il 31 gennaio 2025, dando ufficialmente il via alla fase di liquidazione. Questo significa che la compagnia non è più in grado di onorare le sue obbligazioni e i suoi fondi sono in fase di smobilizzo.

La liquidazione non implica la perdita immediata delle somme versate. Tuttavia, la procedura di risarcimento potrebbe richiedere tempi lunghi e non è certo che i clienti recupereranno l’intero ammontare delle loro polizze. Il Commissario liquidatore, nominato dalle autorità lussemburghesi, avrà il compito di verificare la situazione finanziaria della compagnia e determinare il valore dei crediti da rimborsare agli assicurati.

Cosa succede ora per gli assicurati italiani?

Per i 120.000 italiani che hanno una polizza con la FWU Life Insurance Lux, l’attesa è lunga e incerta. L’IVASS (l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha incontrato le associazioni dei consumatori per discutere la situazione, ma l’azienda non è sotto la giurisdizione italiana, poiché è registrata in Lussemburgo. In ogni caso, l’IVASS ha assicurato di seguire la vicenda e di mantenere un canale di comunicazione con le autorità lussemburghesi.

Tempi e Procedura: Entro sei mesi, il commissario liquidatore dovrà inviare a ciascun assicurato una comunicazione riguardo al credito che gli spetta, ovvero la somma che si potrà recuperare. Gli assicurati dovranno verificare che questa somma corrisponda effettivamente a quanto loro spettante, prendendo nota di eventuali discrepanze. In caso di cambiamenti nei dati di contatto, come indirizzi o numeri telefonici, è fondamentale che gli assicurati li comunichino prontamente.

Accertamento del Passivo: La procedura di accertamento del passivo durerà circa tre anni, e solo successivamente si passerà alla liquidazione degli attivi. Questo significa che, nonostante il lungo periodo di attesa, non si avrà ancora un rimborso immediato. Inoltre, la somma che si potrà chiedere corrisponderà al valore attuale della polizza, dopo aver detratto i costi di gestione e le commissioni annuali.

Cosa possono fare gli assicurati?

Le associazioni dei consumatori, come Confconsumatori, hanno invitato l'IVASS a creare una piattaforma online, simile al Fondo Indennizzi Risparmiatori (FIR), dove gli assicurati possano presentare la domanda di ammissione al passivo. Inoltre, le associazioni chiedono di chiarire se gli attivi della compagnia siano sufficienti a coprire i debiti verso i clienti.

Gli assicurati sono quindi chiamati a raccogliere tutti i documenti utili, come il contratto assicurativo e la corrispondenza ricevuta dalla compagnia, e a comunicare tempestivamente eventuali cambiamenti nei propri dati di contatto. La speranza è che la situazione venga risolta nel minor tempo possibile, ma, come confermato da Ivass, il recupero delle somme non sarà né immediato né totale per tutte le polizze, specialmente quelle più recenti.

Un futuro incerto per gli assicurati

Nonostante le difficoltà e l'incertezza che caratterizzano questa vicenda, gli assicurati italiani devono tenere alta l'attenzione e seguire le indicazioni delle autorità italiane e lussemburghesi. Se da un lato non è possibile prevedere con certezza quando e quanto verrà restituito, dall’altro la presenza di un commissario liquidatore dovrebbe garantire una certa trasparenza nel processo.

In ogni caso, l’esperienza della FWU Life Insurance Lux rappresenta un campanello d’allarme per tutti coloro che sottoscrivono polizze vita o altri prodotti finanziari. È fondamentale informarsi e tutelarsi, soprattutto in scenari complessi che coinvolgono compagnie registrate all’estero.

Per ogni aggiornamento o chiarimento, sarà importante seguire le comunicazioni ufficiali dell’IVASS e delle associazioni dei consumatori, che stanno monitorando attentamente la situazione.

sabato 1 febbraio 2025

Assicurazione Responsabilità Civile per Professionisti: Polizza AmTrust Commercialista Protetto

 


Per commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro e tributaristi, avere una polizza di assicurazione sulla responsabilità civile professionale è fondamentale per garantire la protezione contro i danni involontari causati durante l'esercizio della loro attività professionale. Una soluzione ideale per queste categorie professionali è la polizza AmTrust Commercialista Protetto, progettata per offrire una copertura mirata e vantaggiosa.

Cos'è la polizza "AmTrust Commercialista Protetto"?

La polizza AmTrust Commercialista Protetto è pensata per i professionisti del settore fiscale e contabile, e si articola in due sezioni principali:

Sezione A – Responsabilità Civile Professionale (Obbligatoria)

Questa sezione copre i danni involontari causati a terzi durante l’esercizio dell'attività professionale, come durante la consulenza fiscale o la revisione dei bilanci. È obbligatoria per legge e protegge il professionista da richieste di risarcimento da parte di clienti, mandanti e altri soggetti coinvolti nel suo lavoro.

Sezione B – Tutela Legale (Facoltativa)

La tutela legale si attiva in caso di vertenze o contenziosi legati alla professione. La polizza è facoltativa e offre supporto legale in caso di necessità.

Cosa copre la polizza "AmTrust Commercialista Protetto"?

La Responsabilità Civile Professionale (Sezione A) offre una protezione importante per i danni involontari durante l'esercizio delle professioni di commercialista, esperto contabile, consulente del lavoro e tributarista. In caso di errore o negligenza, la polizza copre i danni derivanti da consulenze fiscali errate, revisioni dei bilanci o altre attività professionali.

La polizza opera con un regime Claims Made, il che significa che la copertura si attiva quando la richiesta di risarcimento viene formalmente presentata, purché avvenga durante il periodo di validità della polizza.

Alcune opzioni aggiuntive possono ridurre il premio, come la maggiorazione della franchigia, o includere garanzie opzionali come la Cyber Liability, la tutela in caso di crisi d’impresa e la protezione dei dati personali (Data Protection Officer).

Esclusioni della polizza

Non sono coperti i danni derivanti da attività non professionale o da atti dolosi. Inoltre, la polizza non copre le controversie legate alla gestione dello studio o della società, né le controversie relative a diffamazione o ingiuria.

Massimali e limitazioni

Ogni polizza ha un massimale, che rappresenta l'importo massimo che l’assicurazione può risarcire in caso di sinistro. Il massimale dipende dal tipo di contratto stipulato. Inoltre, in caso di sinistro, si applica una franchigia, che è la parte del danno che rimane a carico del professionista.

Territori di copertura

La copertura della polizza è valida a livello mondiale, con l'eccezione degli Stati Uniti e del Canada. Se il professionista lavora in altri paesi dell'Unione Europea, può richiedere un’estensione della polizza previa valutazione della compagnia assicurativa.

Obblighi e pagamenti

Il premio assicurativo ha validità annuale e deve essere pagato anche in caso di cessazione dell'attività durante l'anno. È importante che l’assicurato comunichi tempestivamente eventuali variazioni del rischio e denunci i sinistri entro i termini previsti dal contratto.

Disdetta della polizza

La polizza AmTrust Commercialista Protetto si rinnova automaticamente ogni anno. Tuttavia, è possibile annullarla inviando una disdetta almeno 30 giorni prima della scadenza. Inoltre, l'assicurato ha diritto di ripensamento entro 14 giorni dal pagamento del premio.

Perché scegliere la polizza "AmTrust Commercialista Protetto"?

Per commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro e tributaristi, la polizza AmTrust Commercialista Protetto offre una protezione completa contro i rischi legati all'esercizio della professione. Con garanzie aggiuntive opzionali, è una soluzione ideale per chi cerca una copertura efficace per la propria responsabilità civile professionale. Proteggi il tuo lavoro e affronta ogni imprevisto con maggiore serenità.

Se sei un professionista in cerca di una polizza completa per la tua responsabilità civile, AmTrust Commercialista Protetto è la soluzione ideale per te.

domenica 6 aprile 2014

IdentiTag ti fa risparmiare sulla polizza incendio e furto fino all'80%

Dalla lunga esperienza I.CAR nel campo della sicurezza e della prevenzione dei furti di autovetture nasce IdentiTag, l'antifurto con sistema a identificazione elettronica a radiofrequenza RFID in grado di marchiare l'auto elettronicamente. Facile e rapido da installare, dota il veicolo di una vera carta identificativa elettronica: in questo modo i dati riportati sulla carta di circolazione del veicolo, vengono crittografati ed inseriti, tramite un processo a sette livelli di sicurezza, oltre che nella Banca Dati di I.CAR collegata 24h su 24h on-line con il portale della Polizia di Stato, anche all'interno della CARD e dei tre TAG rilasciati al proprietario del veicolo. La CARD con tutti i dati del veicolo rimane al proprietario, mentre i TAG, contenenti anch'essi tutte le informazioni, vengono applicati rispettivamente sul parabrezza dell'auto, sulla Carta di Circolazione mentre l'ultimo viene nascosto all'interno dell'abitacolo. In questo modo il veicolo è protetto con un autentico sistema identificativo inviolabile che scoraggia i ladri e rende impossibile la contraffazione dei documenti di circolazione. IdentiTag riveste un ruolo importante in termini di sicurezza poiché costituisce un forte deterrente al furto, ma non solo, le compagnie assicuratrici lo ritengono talmente valido da aver deciso un imponente abbattimento dei premi per i veicoli che se ne dotano. Il premio della polizza, infatti, almeno in merito alla parte che attiene l'incendio e furto, può arrivare a costare fino all'80% in meno!

venerdì 5 aprile 2013

Il contratto standard Rc Auto sarà obbligatorio da maggio

Le nostre polizze Rc Auto sono tra le più care d'Europa, perché purtroppo da noi non esiste ancora una norma che stabilisca dei tetti massimi per i premi. Per mettere un freno agli aumenti, però, il Ministero dello Sviluppo Economico ha appena introdotto un'importante novità. Da maggio le compagnie d'assicurazioni saranno obbligate a proporre un contratto standard, che riporti il costo nudo e crudo della polizza senza voci aggiuntive come le coperture su furto o incendio. "In questo modo per i clienti sarà più facile confrontare le varie offerte sul mercato", spiega Fabrizio Premuti, responsabile assicurativo dell'associazione Adiconsum. La polizza standard prevederà l'applicazione del cosiddetto bonus/malus e l'eliminazione della franchigia. In caso di incidente, quindi, il danno sarà totalmente a carico dell'assicurazione. Stabiliti questi punti fermi, ciascuna compagnia è libera di fissare il premio che vuole sulla base di alcuni parametri come: età, residenza, classe di merito dell'assicurato e sinistri precedenti con colpa.

venerdì 7 dicembre 2012

Le norme per favorire la concorrenza nel settore assicurativo si arricchiscono di nuovi tasselli

Primo fra tutti la disposizione che non costituirà esercizio di agenzia in attività finanziaria, la promozione e il collocamento di contratti relativi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma da parte degli agenti di assicurazione, su mandato diretto di banche ed intermediari finanziari e nel rispetto delle norme previste dal Testo unico bancario (Dlgs 385/1993). Aumenta poi da due a cinque giorni non festivi il termine entro il quale per i sinistri con soli danni a cose, deve avvenire la richiesta di risarcimento. Via libera alla possibilità che il premio della polizza assicurativa collegata a un mutuo venga restituito, almeno in parte, qualora il prestito venga ripagato in anticipo o trasferito. Confermata l'abolizione del tacito rinnovo sulle polizze per auto e barche, ma la compagnia dovrà comunque mantenere operante per altri 15 giorni la garanzia dopo la scadenza.

venerdì 16 novembre 2012

Anche le assicurazioni sanitarie applicheranno la tariffa bonus malus

Il Decreto Balduzzi in materia sanitaria mira a regolamentare anche il mare magnum delle assicurazioni sanitarie prevedendo, tra l'altro, che le polizze debbano essere stipulate anche in base a condizioni che dispongano che, alla loro scadenza e nel momento del rinnovo, il premio venga variato in aumento o in diminuzione in relazione al fatto che si sia verificato o meno un sinistro durante la copertura (con l'applicazione, dunque, della tariffa bonus malus). Si prevede, inoltre, che la disdetta della polizza da parte della compagnia dovrà essere subordinata alla reiterazione di una condotta colposa da parte del sanitario. Resta esclusa, a carico degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, ogni copertura assicurativa della responsabilità civile ulteriore rispetto a quella prevista, per il relativo personale, dalla normativa contrattuale vigente. Questo provvedimento è certamente collegato all'obiettivo principale di razionalizzazione della spesa pubblica sanitaria dal momento che la nuova medicina difensiva ha indubbiamente incrementato i costi, con l'aumento delle prescrizioni mediche di esami diagnostici di vario tipo, che non solo sono inutili, ma rischiano talvolta di diventare addirittura dannosi e di creare un vero e proprio vulnus ai pazienti. Si ravvisa anche un'esigenza di maggiore tutela della classe medica sia dal punto di vista assicurativo (tutela che oggigiorno è sempre più difficile garantire in toto), sia operativo, in considerazione della particolare condizione nella quale spesso si trova la categoria dei sanitari, guardati quasi con sospetto da pazienti pronti a gridare alla malpractice. Sicuramente i tempi sono prematuri per poter verificare se si tratti di una vera e propria rivoluzione copernicana ma comunque pare che il sentiero tracciato sia quello giusto.

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